SOSTENIBILITÀ E SCRITTURA DI GRUPPO
di Antonietta Bazzocchi (A.S. 2018/2019)
A mio parere è importante suscitare nei nostri alunni, fin dalle prime classi della
scuola primaria, il desiderio di partecipare attivamente alla vita della collettività,
oserei dire alla vita pubblica del nostro paese e del mondo. È per questo motivo che
lo scorso anno con la mia classe quarta ci siamo mobilitati diverse volte per aderire
alle varie manifestazioni “Per il Clima” che si svolgevano in Italia e non solo.
Naturalmente doversi organizzare per una “manifestazione” è elettrizzante:
preparare i cartelli con gli slogan, ricercare gli slogan efficaci, pensare a come
realizzare i cartelloni, chiedere il permesso di uscire alla Dirigente Scolastica e infine
chiedere l’aiuto dei genitori del Ci.Vi.Vo. Ogni cosa viene predisposta e si esce con
grande entusiasmo.
Al rientro abbiamo però pensato a come poter comunicare ad altre persone la
nostra esperienza e, soprattutto, le nostre emozioni, così abbiamo pensato di
scrivere ogni cosa per un probabile “giornalino” di classe. Quindi il giorno successivo
all’uscita è iniziata l’attività di scrittura, eseguita a gruppi.
Ogni gruppo ha pensato alla scrittura da eseguire. Io ho fornito il materiale di
approfondimento necessario alla stesura dell’articolo. In un tempo relativamente
breve di lavoro cooperativo sono nati i diversi articoli che sono stati poi ricopiati al
computer in classe o a casa.
Scrivere a volte può essere noioso e poco coinvolgente, ma diventa particolarmente
piacevole se lo si fa in gruppo e con una motivazione allettante come la stesura di un
giornalino.
QUALCHE INFORMAZIONE
Il nostro plesso, Flavia Casadei di Viserba, è da diversi anni all’interno del progetto
Rimini Scuola Sostenibile, progetto che, partendo dal coinvolgimento degli alunni,
degli insegnanti e dei genitori, ha come obiettivo principale la valorizzazione, la
conservazione e la riqualifica degli edifici scolastici stessi, soprattutto dei giardini, e
di conseguenza la trasformazione dei vari quartieri e della città. Le modifiche dei vari
ambienti sono partite proprio dai suggerimenti degli alunni stessi i quali, attraverso
attività di “progettazione partecipata”, hanno prodotto disegni, cartelloni, hanno
costruito plastici, tutto materiale che l’Amministrazione Comunale e Anthea hanno
accolto e preso in considerazione per provvedere alla realizzazione dei desideri dei
nostri piccoli cittadini.
Lavorare in una classe “Sostenibile” significa adottare una didattica che punti al
coinvolgimento attivo e partecipe di ogni alunno alla vita della propria scuola, che
favorisca momenti di conversazione e di confronto per generare nuove idee e quindi
ulteriori apprendimenti, che incoraggi l’osservazione verso le piccole cose che ci
circondano e allo stesso tempo verso le grandezze dell’universo. Naturalmente sono
messe in pratica le azioni quotidiane legate al rispetto dell’ambiente: raccolta
differenziata giornaliera, attenzione particolare al risparmio energetico delle aule e
degli ambienti domestici, particolare attenzione anche alla “mobilità sostenibile” e
quindi ai tragitti casa-scuola di alunni e genitori.
Educare gli alunni in una classe sostenibile significa soprattutto vedere ciò che di
bello c’è in ognuno di noi, ciò che ci valorizza e ci distingue, vuol dire accogliere le
idee dell’altro, vuol dire condividere idee, oggetti, emozioni, vuol dire integrare
veramente l’altro, il diverso, vuol dire anche educare alla cooperazione, alla
solidarietà e alla non violenza.
www.riminiscuolasostenibile.it ;