A mio parere è importante suscitare nei nostri alunni, fin dalle prime classi della scuola primaria, il desiderio di partecipare attivamente alla vita della collettività, oserei dire alla vita pubblica del nostro paese e del mondo. È per questo motivo che lo scorso anno con la mia classe quarta ci siamo mobilitati diverse volte per aderire alle varie manifestazioni “Per il Clima” che si svolgevano in Italia e non solo.
Naturalmente doversi organizzare per una “manifestazione” è elettrizzante: preparare i cartelli con gli slogan, ricercare gli slogan efficaci, pensare a come realizzare i cartelloni, chiedere il permesso di uscire alla Dirigente Scolastica e infine chiedere l’aiuto dei genitori del Ci.Vi.Vo. Ogni cosa viene predisposta e si esce congrande entusiasmo.
Al rientro abbiamo però pensato a come poter comunicare ad altre persone la nostra esperienza e, soprattutto, le nostre emozioni, così abbiamo pensato di scrivere ogni cosa per un probabile “giornalino” di classe. Quindi il giorno successivo all’uscita è iniziata l’attività di scrittura, eseguita a gruppi.
Ogni gruppo ha pensato alla scrittura da eseguire. Io ho fornito il materiale di approfondimento necessario alla stesura dell’articolo. In un tempo relativamente
breve di lavoro cooperativo sono nati i diversi articoli che sono stati poi ricopiati al computer in classe o a casa.
Scrivere a volte può essere noioso e poco coinvolgente, ma diventa particolarmente piacevole se lo si fa in gruppo e con una motivazione allettante come un giornalino.
Il nostro plesso, Flavia Casadei di Viserba, è da diversi anni all’interno del progetto Rimini Scuola Sostenibile, progetto che, partendo dal coinvolgimento degli alunni e degli insegnanti di alcuni plessi della città, ha come obiettivo principale la valorizzazione, la conservazione e la riqualifica degli edifici scolastici stessi, soprattutto dei giardini, e di conseguenza la trasformazione dei vari quartieri e della città.
Le modifiche dei vari ambienti sono partite proprio dai suggerimenti degli alunni stessi i quali, attraverso la “progettazione partecipata”, hanno prodotto disegni, cartelloni, hanno costruito plastici, tutto materiale che l’Amministrazione Comunale e Anthea hanno accolto e preso in considerazione per provvedere alla realizzazione dei desideri dei nostri piccoli cittadini.
www.riminiscuolasostenibile.it
www.scuolasostenibile.comune.rimini.it
Lavorare in una classe “Sostenibile” significa adottare una didattica che punti al coinvolgimento attivo e partecipe di ogni alunno alla vita della propria scuola, che
favorisca momenti di conversazione e di confronto per generare nuove idee e quindi ulteriori apprendimenti, che incoraggi l’osservazione verso le piccole cose che ci circondano e allo stesso tempo verso le grandezze dell’universo, che metta in primo piano il rispetto dell’ambiente sia attraverso la pratica giornaliera della raccolta differenziata e del risparmio energetico, sia prestando attenzione alla “mobilità sostenibile” e quindi si preoccupi dei mezzi usati dai bambini e dai genitori per il tragitto casa-scuola. Educare gli alunni in una classe sostenibile significa soprattutto vedere ciò che di bello c’è in ognuno di noi, ciò che ci valorizza e ci distingue, vuol dire accogliere le idee dell’altro, vuol dire condividere idee, oggetti, emozioni, vuol dire integrare veramente l’altro, il diverso, vuol dire anche educare alla non violenza.